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Monti (Gazzetta): “La Signora ricomincia da otto, dunque. Da quei due cerchi che si uniscono senza soluzione di continuità e che simboleggiano l’infinito”

di Redazione TuttoJuve

Il collega Monti parla a Gazzetta: ”Doveva sprigionare la gioia selvaggia di una festa pagana e invece andrà in bacheca tra gli incensi come lo scudetto del Sabato Santo. Sic transit gloria mundi: dopo una settimana di Passione culminata nel calvario contro i bambini terribili dell’Ajax, la Juve ha celebrato ieri, nella cattedrale dell’Allianz Stadium, il più mesto dei suoi trionfi recenti. Oggi è Pasqua, però. In alto i cuori, lettori bianconeri: è festa di resurrezione e da qui bisogna ripartire. Dalla consapevolezza che l’ottavo titolo consecutivo rimane pur sempre un record strabiliante, impreziosito dall’altro bellissimo scudetto che le ragazze di Rita Guarino si sono cucite sulla maglia quasi in contemporanea. La Signora ricomincia da otto, dunque. Da quei due cerchi che si uniscono senza soluzione di continuità e che simboleggiano l’infinito. Cioè la sua dimensione calcistica, almeno sul piano domestico. Da giorni ferve un dibattito lunare e, al solito, un po’ vile. Allegri, a cui i social attribuivano la preveggenza di Nostradamus, diventa il mago Otelma, mentre ci
si interroga se la sconfitta in Europa abbia chiuso o meno un ciclo. In campionato, la banda Allegri ha trasmesso una sensazione di dominio pieno non solo sul piano del gioco, della determinazione, dell’autorevolezza, ma anche dell’impegno psicofisico programmato. 


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