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Molinaro: "La Juventus punta anche sui propri talenti cresciuti nel club. Bella la mia avventura allo Stoccarda"

di Massimo Pavan

Christian Molinaro parla al sito ufficiale dello Stoccarda: “All'inizio è stata una bella sfida imparare il tedesco. Dopo il periodo a Stoccarda, ho avuto anche alcuni compagni di squadra a Parma, Torino e Venezia che parlavano tedesco. Sono rimasto in contatto anche con amici ed ex compagni di squadra dello Stoccarda. Ho socializzato Cacau, Antonio Rüdiger, Christian Gentner, Georg Niedermeier, Vedad Ibisevic, Tamás Hajnal e molti amici italiani e tedeschi. Tra questi anche Kostas Papandrafillis, Michael Meusch e Gerhard Wörn. Il mio primo e più intenso ricordo è direttamente il primo anno, da gennaio 2010 a dicembre 2010: abbiamo disputato la UEFA Champions League e abbiamo ottenuto uno dei migliori secondi turni della storia del VfB Stuttgart in Bundesliga. Di conseguenza, ci siamo qualificati per l'Europa League. Anche dal punto di vista personale le cose sono andate molto bene e sono riuscito a raggiungere molti obiettivi: sono stato classificato tra i migliori terzini sinistri della Bundesliga e sono entrato nell'undici titolare della Nazionale italiana. È stato un bagaglio di esperienze incredibile. Lo Stoccarda è molto conosciuto. L'Italia non dimenticherà mai la finale di Coppa UEFA del 1989 tra il VfB e il Napoli (il Napoli vinse 2:1 all'andata e 3:3 al ritorno/n.d.r.). Il mondo del calcio conosce il VfB anche per l'eccellente lavoro svolto nel settore giovanile: è impressionante il numero di giovani giocatori che sono diventati professionisti a Stoccarda. Penso, ad esempio, a Philipp Lahm, Mario Gomez, Sami Khedira, Antonio Rüdiger, Timo Werner e molti altri giocatori. Anche Aleksandr Hleb, arrivato a Stoccarda dalla Bielorussia in giovane età, ha fatto il suo ingresso nel VfB. Negli ultimi tempi il VfB è cresciuto molto come club e si è ulteriormente sviluppato, come era facile osservare anche dall'esterno. Anche quando ci sono state due retrocessioni in seconda divisione tra il 2015 e il 2020 e non tutto ha funzionato, il club non si è mai arreso. Il VfB avrà sempre un tifoso italiano a Venezia, dove attualmente vivo”.

Sulla Juventus: "È importante sapere che la squadra ha cambiato allenatore e stile di gioco.  Attualmente la Juve gioca un calcio molto dinamico e attivo.La Juventus punta anche sui propri talenti cresciuti nel club.Per questo è stata creata anche una seconda squadra, in cui possono maturare i talenti cresciuti in casa e i giovani ingaggiati da altri Paesi. Naturalmente i tifosi del VfB possono visitare e scoprire molto.A Torino consiglio il Museo Egizio, il Palazzo Reale, la Mole Antonelliana, il Museo del Cinema, il Duomo e la Sacra Sindone”.


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