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Moggi: "Juve, l'organico è monco in avanti. Al momento manca un leader. Su Koopmeiners e Yildiz..."

di Alessandra Stefanelli

Luciano Moggi ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera del momento vissuto dalla Juventus. Queste le sue parole durante la trasmissione Rassegna Stramba.

Cosa ne pensa delle news dei giornali?

“L'Avvocato mi diceva tutto ai miei tempi. Comunque leggo, ma dimentico. Non mi dà fastidio nulla di ciò che scrivono. Le notizie sono seducenti per far vendere il quotidiano”

Sui nomi di mercato

“Guai a seguire i consigli. Conosco Ortiz e Tah, ma non bisogna fare nomi, rischi di innescare un'asta. Per esempio, prendiamo in esame Douglas Luiz. Come caratteristiche non ci sta. Non solo come modulo, ma è anche privo di velocità. Deve parlare l'allenatore dei calciatori da acquistare, rispetto alle sue esigenze. Puoi scrivere qualsiasi nome, ma poi il dirigente deve sempre consultarsi con il tecnico. Serve cautela. Giuntoli è ferrato e farà le sue valutazioni. Lui non ha bisogno dei giornali".

Mercato di gennaio

“Sicuramente l'organico è monco in avanti. Bisogna fare di necessità virtù. Nico potrebbe fare anche la punta, ma serve un centravanti di ruolo. Falso nove? Zirkzee lo è, fa un ottimo giro palla. Finora non si è visto questo lavoro nella Juve. La squadra soffre, solo una vittoria in casa, problema da quantificare e risolvere. Per il resto ci si può arrangiare. Il lavoro della dirigenza è stato ottimo. Con un allenatore nuovo che deve ribadire quanto fatto a Bologna, sulle sue qualità non si sono dubbi. Ancora la squadra però non ha dato questa impressione. Manca anche qualcosa in mezzo, a livello di leadership”

Chi potrebbe essere?

“Al momento non c'è. Manca un leader che sappia anche aiutare gli altri, oltre che a fare bene tecnicamente. Il campione può essere un leader. Ai miei tempi ce n'erano tanti. Quando Conte giocava, si faceva sentire nello spogliatoio, dando anche consigli all'allenatore. Poi Antonio è diventato un grande tecnico e motivatore. Diamo tempo di costruire, diamo fiducia a Giuntoli. Ancora un anno per il cambiamento radicale. Quindi cosa principale alternativa a Vlahovic e un leader in mezzo al campo, anche per stimolare i compagni. Poi si ava vanti verso i risultati importanti. Ci sono giovani bravi, ma peccano di esperienza, ma gli manca uno che li diriga”

Su Koopmeiners e Yildiz

“Giocatore importante, ma non può giocare sotto punta. Lui si muove in modo intelligente, può andare anche al tiro. Deve sicuramente ambientarsi con questo nuovo tecnico. L'olandese però non può essere un leader. Lo eleggono i compagni e il suo compito è importante. Quando Maradona giocava, andavano bene tutti. Quando Zidane era al top, idem, così come Del Piero che ovviamente poteva essere un trascinatoire perché la sua immagine andava oltre il calcio. Speriamo la Juve arrivi a competere. Questa squadra è nata per un ciclo e bisogna aspettare per tornare a primeggiare. Ora aspettiamo qualche innesto. Yildiz è un altro giocatore bravissimo. Con il turco e Nico a bisogna mettere in mezzo palloni per la testa Dusan, oltre che puntare l'avversario. Kenan avarà un avvenire. In questo momento Doulgas Luiz in campo solo se cambia rotta, quello visto finora è troppo lento”.


"Luciano Moggi" ospite a Rassegna Stramba.
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