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Mbappé: "Razzismo, i giocatori di Inter e Juventus dovevano uscire dal campo"

di Niccolò Anfosso
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Kylian Mbappé ha parlato di razzismo alla Gazzetta dello Sport: "Da noi giocatori: dobbiamo uscire tutti dal campo e capire che abbiamo il potere di cambiare le cose. Se usciamo, si capirà che la situazione è grave. Con il Psg lo facemmo con il Basaksehir in Champions nel 2020 e la partita fu rigiocata. Lamentarsi non basta più. Con Vinicius c’è stata la mobilitazione della Federcalcio brasiliana, utile per mediatizzare. Nel 2023 non si può più permettere a una minoranza di rovinare il piacere del calcio: al di là dei soldi e della fama, giochiamo proprio per trasmettere ai tifosi il piacere di giocare e di vedere il calcio. Se ti trattano da scimmia, non hai più voglia di farlo. Certo, resterà sempre qualche razzista, ma serve più solidarietà tra i giocatori e non pensarci solo quando capita a te. Per Lukaku, i giocatori di Inter e Juve dovevano uscire: non c’è rivalità che tenga. Il razzismo va oltre il calcio. Anche le istituzioni devono cambiare: se sono lassiste, facilitano tali comportamenti. Vanno cambiate le regole. Da capitano della Francia sarà un tema su cui mi batterò. Serve svegliare le coscienze di tutti".


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