Marocchino: "Nella Juve di Thiago Motta vedo delle similitudini con quella di Allegri. Su Vlahovic vi dico che.."

L'ex giocatore della Juventus Domenico Marocchino ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Persemprecalcio.it in cui ha affrontato diversi temi caldi, tra cui la situazione di Vlahovic e il paragone tra la squadradi Thiago Motta e quella allenata da Allegri. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

"Partiamo dall'analisi della situazione di Dušan Vlahović. Ancora a secco contro il Napoli, ora le sue prestazioni iniziano a far discutere.

Il ruolo dell'attaccante è molto difficile, soprattutto nel calcio moderno. Spesso è isolato dai compagni e circondato dagli avversari. Quindi occorre una certa disponibilità sia dell'attaccante a muoversi in modo diverso e ad essere meno egoista, sia dei centrocampisti e compagni a supportarlo di più. Tuttavia, il fattore più importante è il tempo a disposizione per ricevere il pallone. Vlahović a volte viene servito con un po' di ritardo e resta molto visibile agli avversari. Invece l'attaccante dovrebbe saper "sparire" dalla visuale dei difensori per poi riapparire. Queste caratteristiche, che aveva ad esempio Mandzukić, sembrano mancare a Dusan."

Molti iniziano a fare paragoni tra l'attuale gestione di Thiago Motta e quella di Allegri, in seguito ai tre pareggi consecutivi. Ci sono effettivamente alcune somiglianze tra i due approcci:

Thiago Motta è principalmente difensivista, come dimostrato dal fatto che la sua squadra non ha subito gol finora. Allegri forse lo è anche meno. Per me tra i due c’è una certa similitudine, non a caso il regista é ancora Locatelli che giocava nello stesso modo con Allegri, anzi nelle partite forse più importanti appena ha potuto Motta ha messo dentro McKennie, quindi la vecchia guardia, cioè quella che dettava i tempi e gli inserimenti della gestione Allegri. Da quel punto di vista non può essere cambiato molto ma nella rosa di quest’anno ci sono diversi giocatori nuovi e quindi serve tempo.”