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Marocchino: "Bologna-Juve più delicata per i bianconeri. Gli uomini di Spalletti devono trovare un assetto"

di Giuseppe Giannone

Intervistato dal "Corriere di Bologna", Domenico Marocchino, doppio ex di Bologna e Juventus, si sofferma sullo scontro diretto tra le 2 squadre, che andrà in scena questa sera al Dall'Ara: "È più delicata per la Juventus perché ancora non convince. Ecco, il Bologna può trovarsi spiazzato come gli è accaduto con la Cremonese, col rischio di farsi infilare con verticalizzazioni non previste. Organicamente è più “svegliotta” della Juventus, che sembra giochi con uno zaino sulle spalle. 

Sono due modi di vedere il calcio. La Juventus fraseggia, l’altra punzecchia. Ho ben chiaro in testa lui e i suoi giocatori e in linea di massima so come si possono comportare, Italiano gli ha dato molta personalità, non è una squadra che può dipendere da un elemento e quindi è proprio squadra. Per dire, il Bologna è più garibaldina e dinamica, l’altra più fanteria e statica.

Dove possono arrivare le 2 squadre? Il Bologna deve cercare di stare, e può farlo, su tutti i fronti e quando ci sarà un passaggio per fare un salto in una direzione andarci deciso senza il braccino corto, che mi pare sia distante dal pensiero di Italiano. In campionato vedo avvantaggiate Inter, Napoli e Milan, ma per i posti europei le contendenti mi pare che ormai siano Roma, Bologna, Juventus e anche il Como che ha il Roberto Bolle della serie A, Nico Paz: fantasia, tecnica e fisico. La Juventus non so dove potrà arrivare, so che ora deve accettare la realtà che non è abbassare le armi ma cercare di capire pregi e difetti, lavorare sull’aspetto psicologico, essere pragmatici, ma prima di tutto trovare un assetto…".


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