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Marocchino a RBN: "La Juve deve avere 30 giocatori viste le tante competizioni. Thiago Motta? Nulla di nuovo"

di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Radio Bianconera durante 'Cose di Calcio XL', Domenico Marocchino ha parlato della nuova Juventus di Thiago Motta. Questo il suo pensiero:

Non si parla di ruoli, ma di funzioni nel calcio di Thiago Motta?
"Niente di nuovo per me. È sempre stato così. Il problema è che sono passate delle filosofie, che sono state esasperate. Le cose nuove sono i particolari. Quello che rientra nel decalogo di Thiago Motta è quello che ho sentito dire da tutti, tranne che da Ancelotti, che è quello che ha vinto di più. Io penso che ci sia tanta apparenza in questo decalogo. È all'atto pratico che viene fuori l'artigiano".

Arthur, di rientro dalla Fiorentina, può essere il complemento per completare la rosa?
"La Juventus giocherà tante competizioni. Per me deve avere a disposizione 30 giocatori nel complesso. Poi bisogna dire un'altra cosa: bisogna considerare come averli e quanto costano".

Come vede l'Italia di Spalletti in vista dell'inizio di Euro2024?
"Se riescono a essere il più compatti possibili durante la competizione, allora l'Italia può essere una squadra molto fastidiosa: può andare avanti".


"Cose di Calcio XL" con Antonio Paolino e Paolo Rossi Ospiti: Altan Shehu (Juventus Club Tirana), Mimmo Celsi, Domenico Marocchino.
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