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Mancini (DAZN) a RBN: "Il Monza andava a 2-3 velocità in più della Juve, bianconeri sulle gambe. Ma la questione plusvalenze incide"

di Alessandra Stefanelli

Intervistato da Radio Bianconera nel corso di 'Fuori di Juve', il telecronista di DAZN Riccardo Mancini ha detto la sua su Juventus-Monza: "Ho visto una Juventus ferma sulle gambe, il Monza andava a due-tre velocità di più. Dai leader, come Paredes e Di Maria, cose diverse. Con quel tipo di strategia tattica e contro una squadra molto mobile e brillante la Juventus non può giocare in quel modo. Non so se più ferma sulle gambe o ferma mentalmente. Con quell'atteggiamento tattico mi aspettavo più dinamismo che non c'è stato. Provava a giocare, palleggiando, ma poi non c'erano opzioni e movimenti dei centrocampisti. Mi aspettavo più supporto davanti da Rabiot, Kostic fermo in basso per contenere Ciurria. Nel secondo tempo un pochino meglio ma sono stati attacchi ricchi di caos, frutto non di una strategia ma della disperazione calcistica del momento".

Quanto incide la questione plusvalenze? "Tantissimo. Provo a immedesimarmi nei giocatori, che non sanno per cosa stanno lottando e cosa servirà fare punti oggi. E' inevitabile. Possono pure provare a isolarsi, ma se non sai per cosa stai lottando, un pensiero va a quella situazione. Contro l'Atalanta la reazione d'orgoglio c'è stata ma non può bastare. Contro il Monza è stata una prestazione molto lontana da quella delle otto vittorie consecutive. Ora pare molto fragile mentalmente".


"Fuori di Juve" con Quintiliano Giampietro. Ospiti: Avv. Roberto Afeltra, Riccardo Mancini ( Dazn ).
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