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M. Orlando a Tmw Radio: “E' una Juve che è lì a due punti e in questo campionato molto particolare dove nessuna spicca il volo, se rimane lì…”

di Benedetta Demichelis

Massimo Orlando ha parlato a Tmw Radio nel corso della trasmissione Maracanà: 

Inter-Napoli: esce meglio chi?
"Esce meglio il Napoli perchè prende un punto su un campo difficile dopo la sveglia subita in casa con l'Atalanta. Il contraccolpo quindi non c'è stato. Devo dire che si è visto un bel Napoli, con una fase difensiva ben fatta. Non avevo dubbi che la preparasse bene Conte. L'Inter rimane la più forte, ma Lautaro e Thuram non sono in condizione e chi entra non è all'altezza ora".

Si aspettava di più da Conte finora?
"Me lo aspettavo un po' più avanti, ma devi contestargli solo il pelo nell'uovo perché comunque è primo".

Chi sta meglio dietro?
"La Lazio vola, ma mi chiedo se potrà giocare tutto l'anno a questi ritmi. La paura è che possa esserci più avanti un cedimento. Ad oggi però bisogna riconoscergli i meriti. Ma anche la Fiorentina ad oggi dobbiamo dargli grandi meriti".

E' un problema Lukaku per Conte ora?
"E' un grosso problema, perchè fatica ad entrare in condizione. Mi sembra legnoso, statico, non vince neanche più i duelli di fisico, che era l'arma più importante che aveva. Il fatto che entri spesso Simeone fa capire che forse Conte ha capito che non è più il Lukaku che conosceva".

Juve, segnali ulteriori di crescita dopo il derby? E il Torino come lo vede?
"Al Torino quando ti viene a mancare uno come Zapata, che era troppo importante, si vede. Non gli ha mai dato la Juve di entrare in partita, ed è mancato cuore, intensità. La Juve ha ritrovato organizzazione difensiva, stanno salendo i giocatori di qualità, anche se manca ancora qualcosa in mezzo al campo. E' una Juve che è lì a due punti e in questo campionato molto particolare dove nessuna spicca il volo, se rimane lì a dieci giornate alla fine è un problema per tutte".

Come ha interpretato il pareggio del Milan?
"Mi fa diventar matto il Milan e Fonseca. Il Milan attacca tanto, non ci vuole molto a capire che ogni volta che ripartono sono pericolosi gli avversari? Se togli poi Leao e Pulisic alla fine dai la sensazione che hai paura, invece devi andare a vincerla".


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