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LIVE TJ - CONTE in conferenza: “Abbiamo grandi margini di miglioramento. Era il minimo che potessi fare ringraziare i tifosi con cui ho condiviso 16 anni”

di Camillo Demichelis
Fonte: Dall’inviato all’Allianz Stadium

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa al termine della gara con la Juventus. TuttoJuve.com ha riportato le sue parole in diretta: 

Thiago Motta ha detto che la Juve ha giocato meglio. Il suo giudizio sulla partita?
"Le valutazioni sono soggettive. Il nostro portiere non si è sporcato i guanti, invece Di Gregorio ha fatto due super parate su Lukaku e McTominay. Ho fatto dei campi di modulo, perchè alla fine di mercato sono arrivati due centrocampisti ed è rimasto Folurunsho. Avevo qualche timore sulla difesa, invece i ragazzi sono stati molto bravi. Dobbiamo fare meglio nella fase offensiva. Abbiamo sbagliato qualche passaggio e non abbiamo inciso nell'1vs1. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Ora siamo più ricchi, perchè abbiamo lavorato su due sistemi di gioco".

Un giudizio su McTominay? Questo assetto penalizza Kvara e Lukaku?
"Nelle prime partite mi chiedevate sulle difficoltà di Lobotka e Anguissa in mezzo. Ora su Kvara, ma ci sarà sempre qualcosa da far quadrare. Dopo la batosta di Verona abbiamo accumulato un bel filotto e per noi è tanta roba".

Sta iniziando a vedere i progressi?
"Il mio timore oggi è a livello difensivo. Passi da una difesa robusta in fase di non possesso, potevano esserci degli scompensi. In dieci giorni insieme all'altro sistema, abbiamo lavorato prima di Cagliari su questo modulo. Il lavoro che abbiamo fatto ha dato buoni frutti a livello di compattezza. A livello offensivo non abbiamo visto delle situazioni che potevamo e dovevamo sfruttare meglio, non siamo cosi meccanizzati bene come lo eravamo prima ma abbiamo intrapreso una strada, la cosa buona è che abbiamo voglia di lavorare e assimilare, oggi abbiamo lavorato su due sistemi e credetemi che per un allenatore sono tante cose".

Ha detto di essere moderatamente soddisfatto...
"Quando non vinci devi prendere il positivo e il negativo, usciamo da questa sfida contro una top come la Juventus in uno stadio difficile perchè lo conosco bene e so quanti punti ti fa avere. Non era facile, al tempo stesso non sono soddisfatto al massimo, c'è tanto da lavorare e noi abbiamo l'obiettivo di crescere, aver pareggiato questi livelli ci deve dare una spinta sotto tanti punti di vista, sul fatto di non aver preso goal è importante, era quello che temevo di più ma alla fine si è rivelato soddisfacente, ma dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare".

Cosa ha provato in quel giro di campo?
"Per me è stata una grande emozione. Era il minimo che potessi fare ringraziare i tifosi con cui ho condiviso 16 anni della mia carriera. oggi sono contento di essere al Napoli e ho salutato anche loro. Per me venire qua è sempre una grande emozione e non me lo potrà togliere nessuno".

Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
"L'anno scorso non è stata una grande stagione ma c'è la voglia. Oggi per noi era importante, è una gara difficile contro un top club per capire anche se siamo sulla giusta direzione, se il livello nostro tornerà ad esser quanto prima quello di una squadra forte, sicuramente abbiamo iniziato a lavorare sono passati due mesi e mezzo c'è un percorso da fare, una ricostruzione in atto. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano 7 stai ripartendo dalle fondamenta ma al tempo stesso lo sanno i calciatori che è Napoli e dobbiamo fare quanto prima per riportare il Napoli nelle giuste posizioni".

Si sente di mandare un messaggio ai tifosi della Juve?
"La rivalità ci sarà sempre tra i tifosi, è chiaro. L'importante è che nella rivalità non ci sia mai la violenza ma educazione e rispetto. Io vengo da tanti anni di esperienza in Inghilterra con rivalità ed educazione e rispetto, ognuno tifa la propria squadra. Faccio parte della storia della Juventus e non me lo toglierà mai nessuno. In futuro mi auguro di fare parte della storia del Napoli. Essendo uomo del sud questo mi soddisfa. La rivalità è una cosa, rispetto ed educazione verso chi ah dato tanto deve rimanere. In un modo dove tanta gente dimentica la riconoscenza, questa non è una bella cosa. La rivalità sul campo c'è e ci sarà sempre ma nessuno mi toglierà mai quello che ho scritto con la Juventus ed anche il mio rapporto con i tifosi. Oggi mi hanno visto da avversario, io anche, ma non saranno mai nemici".


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