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Lippi a TMW Radio: "Juve, serve tempo. Inter, si è vista subito la mano di Conte"

di Alessandra Stefanelli

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, l’ex allenatore della Juventus Marcello Lippi ha analizzato alcune delle tematiche d’attualità del nostro calcio.

Sulle italiane in Champions:
"Mi aspetto un po' di sofferenza, perché siamo un po' indietro rispetto alle inglesi. L'Inter ha una partita non proibitiva, il Napoli affronta la squadra più forte d'Europa, l'Atalanta è all'esordio e mi aspetto entusiasmo e combattività. E poi la Juve a Madrid. Per il passaggio del turno ho grande fiducia, ma sono indietro alle altre squadre europee".
Su Conte:
"Si è vista la sua mano subito. E' un trascinatore, come quando era in campo. Riesce ad entrare nella testa dei calciatori. Brucia le tappe, ha creato entusiasmo".
Sul Napoli:
"Ancelotti? Lo vedremo quest'anno l'effetto. La saggezza, l'esperienza, la sua positività verranno fuori. La squadra è stata rinforzata, sia in difesa, dove devono registrarsi un po' ora. Poi sono venuti giocatori importanti. Mi piace molto Lozano. Inter e Napoli daranno grande filo da torcere alla Juve. Albiol? Era un giocatore importante, per costruire il gioco, ma nella testa di Carlo c'era la volontà di una squadra più aggressiva. Koulibaly è già molto forte e veloce, ora c'è anche Manolas al suo fianco".
Sulla Juventus:
"La Fiorentina ha fatto una buonissima partita, la Juve è un po' indietro. E' normale, poi c'è anche il discorso del nuovo allenatore, che deve inculcare ai suoi giocatori una filosofia, che ha bisogno di tempo. De Ligt? L'esperienza dell'ambiente Juve è nota, c'è stato il problema dell'infortunio di Chiellini che ha affrettato il tempo del suo impiego. Dybala? Qualità indubbie, ma sono i tecnici che vedono come lavora. Allegri però non ha mai puntato su di lui e lo stesso sembra con Sarri. Non so che intenzioni abbiamo, spero però non lo cedano. Penso che possa dare un buon contributo. Ma si deve dare una mossa anche lui, deve tirare tutto fuori. La mia Juve come quella di Sarri? No, tutti sappiamo le qualità del gioco di Sarri. Ci vuole del tempo per vederle sul campo, ci vuole lavoro, non si può ottenere tutto in un mese. E non deve perdere le sue caratteristiche, come la combattività".


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