Libero - Moggi: "Carattere e colpi di genio, per le nostre big è l’ora di spaventare l’Europa. E su Ibrahimovic..."

Luciano Moggi analizza i temi del campionato e della Champions nel suo editoriale del martedì per il quotidiano Libero. Ecco un estratto:

"lI campionato? Già diviso in due tronconi, uno per il primato (Roma e Juve), l’altro per una salvezza tranquilla o per non retrocedere. La Roma supera con qualche difficoltà l’Hellas, esprimendosi meglio dal 30’ del secondo tempo (dopo che Florenzi riesce a sbloccare il risultato con un tiro da 40 metri) e chiudendo poi la partita quando Destro, imitando il miglior Maradona, va in gol con una colomba da centrocampo. I giallorossi ci sono, il Manchester City è avvisato anche se gli inglesi hanno risposto con una vittoria in trasferta contro l’Hull City (2-4). Addirittura entusiasmante la Juve che liquida l’Atalanta a Bergamo con un secco 0-3, dimostrando classe, voglia di vincere e sicurezza. Da parte sua l’Atletico Madrid ha inflitto un secco 4-0 al Siviglia che non aveva mai perduto fino ad allora (....).  Passiamo a Sconcerti e alla sua trasmissio- ne domenicale. Parlando di Ibrahimovic ha detto che il giocatore è esploso in Italia, noi però siamo in grado di chiarire che lo svedese era già un campione quando giocava in Olanda, solo che questo lo poteva sapere chi, come il sottoscritto, lo ha seguito per un intero campionato anche negli allenamenti, oltre che in partita: nell’Ajax, data la superiorità, si divertiva ad entrare in porta con la palla mentre negli allenamenti scaldava le mani ai portieri con tiri da 30 metri . È stato acquistato dalla Juve perché ritenuto in grado di fare reparto da solo, segnare gol e farli segnare. E questo è accaduto. Gli è stato rac- comandato soltanto di essere più cinico, di tirare in porta oltre ad entrarci con la palla e così è stato, tant’è che nella sua autobiografia si può leggere: «Ho imparato ad essere cinico nella Juve di Moggi»".