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Leo Turrini: "Non è fine del mondo giocare un Derby d'Italia a porte chiuse. Non c'è Scudetto che valga un'epidemia"

di Rosa Doro

Nel suo editoriale per il QS, Leo Turrini ha parlato della situazione del calcio italiano e della possibilità di giocare a porte chiuse Juventus-Inter causa coronavirus: "Non sarebbe la fine del mondo, giocare un Derby d'Italia a porte chiuse. Non c'è Scudetto che valga un'epidemia: almeno su questo, in un Paese spaventato, dovremmo essere tutti d'accordo. Del resto non sarebbe nemmeno la prima volta che a una partita tanto importante viene disputato in uno stadio deserto. Il calcio, si moromorava un tempo, è l'oppio dei popoli, ha ormai sostituito la religione. Adesso, in questo malconcio 2020, ci basterebbero due ore di svago offerto da juventini e interisti". 


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