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Lazio-Bologna, un 1-1 pieno di tensione: Ravaglia super, Gila espulso e finale incandescente

di Alessandra Stefanelli

All’Olimpico si chiude sull'1-1 una sfida che, come spesso accade tra Lazio e Bologna, regala emozioni, polemiche e un finale da brividi. I biancocelesti si portano avanti con Isaksen, ma vengono immediatamente ripresi da Odgaard. Nella ripresa, tra miracoli di Ravaglia ed espulsioni, il match si accende ancora di più: per la Lazio due punti persi, per il Bologna un punto preziosissimo.

Due gol lampo nel primo tempo Nel giorno dell’omaggio a Ciro Immobile, tornato da avversario dopo otto anni, la partita si apre con tante imprecisioni difensive da entrambe le parti. La Lazio sfiora il gol con Orsolini e Zaccagni, mentre i rossoblù rischiano di approfittare di una serata complicata per Casale e del pasticcio di Marusic che spiana la strada a Odgaard.

Al 33’ i biancocelesti sbloccano con Isaksen, rapidissimo nel ribadire in rete una respinta corta. Passano appena due minuti e lo stesso Odgaard, compagno di nazionale del laziale, firma il pareggio in tap-in al termine di un’azione confusa. Il primo tempo si chiude con ritmi altissimi. Ravaglia salva tutto, rosso a Gila e caos finale La ripresa vede Sarri costretto a sostituire l’infortunato Isaksen con Lazzari, poi dentro anche Cancellieri e Noslin. Italiano risponde inserendo Bernardeschi, Rowe e Ferguson.

La Lazio crea, ma trova davanti un Ravaglia insuperabile: prodigioso su Guendouzi su punizione, determinante sul colpo di testa di Cancellieri e perfetto anche nell’uno contro uno con Noslin. A 12’ dalla fine arriva il momento chiave: Gila viene espulso da Fabbri per proteste, scatenando la rabbia della panchina biancoceleste. Il Bologna prova ad approfittarne ma non trova il guizzo decisivo. Il match termina sul 1-1, con sensazioni opposte: la Lazio recrimina, il Bologna sorride per un punto pesante.


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