La Stampa - Yildiz

Su La Stampa: C'è scritto sull'Amerigo Vespucci, la nave scuola più bella al mondo. E c'è scritto nel calcio del giovane Kenan: cominciare può anche essere un lampo, continuare sulla strada intrapresa una virtù. Se la Juventus di Igor Tudor si è potuta iscrivere al partito di chi giocherà la prossima Champions, il merito, gran parte del merito, viaggia sulla maglia numero dieci di Yildiz. Il motivo? Kenan si e presentato all'appuntamento in laguna con gli occhi da tigre: bastava che le immagini tv lo mettessero a fuoco. Il Venezia attaccava, il ventenne turco,era lì a fare da muro in mezzo al campo o sulla zona sinistra del terreno da gioco: voglia, cuore, intelligenza tattica, qualità, il frullatore di virtù mostrate da chi si è messo in testa al gruppo per condurlo al traguardo.,Gia, la leadership: se ne è lamentata l'assenza durante l'avventura a firma Thiago Motta e se ne era lamentata l'assenza in generale dentro uno spogliatoio in costruzione. Così accade che il meno esperto, ma più talentuoso della compagnia decida di crescere in fretta e di andare oltre la brusca frenata: il colpo in faccia al monzese. A vent'anni appena Kenan si è rialzato giusto in tempo: prezioso con i due assist contro l'Udinese. I leader vengono fuori quando il mare è in tempesta: a Venezia lo è stato per lunghi tratti.