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La Stampa, si allarga il fronte degli interessati: si fa avanti anche Sae

di Redazione TuttoJuve

Il dossier La Stampa entra in una fase più concreta. Secondo quanto riportato da ItaliaOggi, il gruppo Sae guidato da Alberto Leonardis ha formalizzato una manifestazione d’interesse per l’acquisizione del quotidiano torinese, attualmente controllato da Gedi. L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di valutazioni strategiche che coinvolgono diversi soggetti dell’editoria nazionale e imprenditoriale.

Sae, già editore di testate come Il Tirreno, La Nuova Sardegna e La Provincia Pavese, starebbe lavorando alla costruzione di una cordata che include anche realtà imprenditoriali piemontesi. Al contrario di indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, esce invece di scena la famiglia dell’imprenditore Matterino Dogliani, attivo in più settori, in particolare nelle infrastrutture e nel comparto autostradale, che ha smentito qualsiasi coinvolgimento, dichiarando di non aver mai valutato l’operazione.

Tra i soggetti che hanno esaminato il dossier figura anche il gruppo facente capo a Francesco Gaetano Caltagirone, editore, tra gli altri, de Il Messaggero. Come già anticipato nei mesi scorsi e confermato anche dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, si tratterebbe al momento di una presa visione preliminare, con l’ipotesi di un confronto aperto ma senza un impegno formale.

Resta tuttavia in posizione avanzata il gruppo Nem – NordEst Multimedia – guidato da Enrico Marchi, già editore di alcune ex testate Gedi del Nord Est come Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste e Tribuna di Treviso. Nem starebbe lavorando a una propria cordata, con l’obiettivo di coinvolgere investitori anche del Nord Ovest, per dare vita a un polo editoriale che copra un’ampia area dell’arco alpino.

Un progetto che, in modo quasi paradossale, richiama una visione attribuita in passato a John Elkann: quella di un sistema editoriale capace di integrare informazione locale e respiro internazionale, considerato anche il ruolo dell’imprenditore come azionista di riferimento del settimanale britannico The Economist.

Resta invece fuori dal perimetro della trattativa Leonardo Maria Del Vecchio, che, secondo le indiscrezioni, non sarebbe interessato all’acquisizione della sola Stampa, ma valuterebbe esclusivamente un’operazione sull’intero gruppo Gedi.

Colpisce, nel frattempo, la cautela degli imprenditori piemontesi, finora poco visibili in prima linea. Una scelta che potrebbe riflettere la tradizionale riservatezza locale più che un reale disinteresse. In ogni caso, la presenza di soci territoriali è considerata un elemento centrale sia nel progetto Sae sia in quello Nem.

Nel caso specifico della proposta Sae, non è esclusa la creazione di una fondazione ad hoc destinata a raccogliere la partecipazione di altri investitori industriali e di fondazioni, incluse quelle di origine bancaria. Un modello già sperimentato dal gruppo Leonardis in precedenti operazioni, nel quale Sae manterrebbe il ruolo di coordinamento editoriale e gestionale.


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