La Stampa - Ronaldo, voglia di Portogallo

Su La Stampa si parla di Cristiano Ronaldo, Portogallo senza Cristiano Ronaldo è diventata una piccola abitudine da quando la federazione e CR7 hanno deciso di prendersi un periodo sabbatico: niente Croazia e Italia a settembre, stessa scelta a ottobre per i duelli con Polonia e Scozia. Ronaldo deve abituarsi alla svolta torinese e, per questo, è giusto che concentri tutte le proprie energie dentro alla nuova realtà. Questa vigilia, però, è un po’ diversa e il motivo scomoda la distanza: il bianconero e la sua nazionale possono (potrebbero) incontrarsi una volta percorsi i circa centoventi chilometri che li separano, l’ambientamento di Ronaldo a Torino viaggia senza strappi, dentro e fuori dal campo, i risultati del Portogallo senza CR7 parlano di una squadra diversa, ma vincente (un pareggio e tre successi, compreso quello dell’andata contro gli azzurri). Ronaldo alla Continassa, il suo Portogallo a Milano: un’ora, un’ora e mezza di distanza. I flash per l’eventuale abbraccio sono pronti, che si verifichi può essere una possibilità. «Non c’è nemmeno stavolta? Peccato, ci rimetterà in parte lo spettacolo: io - così Mancini - l’avrei voluto in campo»