La Stampa - L'ultima di Diego contro Inter e Milan
Fonte: di G. Buccheri e F. Vergnano per "La Stampa"
L'incrocio si annuncia incompiuto, ma, alla fine, il verdetto lascerà comunque qualche riflessione sul campo. Questa sera - diretta Canale 5 dalle 20,25 - i riflettori del San Nicola di Bari si accenderanno sulla decima edizione del Trofeo Tim. A sfidarsi in gare da 45 minuti (in caso di parità spazio ai rigori), Juve, Inter e Milan, alle prime due il compito di inaugurare la serata, alla perdente quello di affrontare per prima i rossoneri. Del Neri, Benitez, Allegri: tutto in una notte.
Il cartellone è di prestigio, ma il cartello che accompagnerà in campo le tre protagoniste racconta, invece, di truppe dal cantiere aperto. La Juve sta preparando la valigia a Diego e avrebbe voluto fare altrettanto con Camoranesi in attesa che anche Tiago, Salihamidzic e Grosso salutino la compagnia come ha fatto, ieri, ufficialmente Poulsen (il danese è un giocatore del Liverpool). Per il brasiliano i titoli di coda in bianconero si annunciano senza strappi e con gli umori della società vicini al punto più alto: Diego si ritrova, infatti, al centro di un'asta che in pochi potevano prevedere solo qualche settimana fa. A contenderselo a suon di visite a Torino sono il Wolfsburg e lo Schalke 04, con quest'ultimi in leggero vantaggio dopo il blitz di ieri nelle sede di corso Galileo Ferraris perché sul tavolo del dg Marotta è finita un'offerta di circa 18 milioni di euro (due in più di quella del Wolfsburg).
Il buonumore che circonda il caso-Diego sfuma quando è il destino di Camoranesi ad occupare i pensieri della Juve. Il rifiuto dell'italoargentino al trasferimento al Birmingham è tanto secco quanto paradossale perché a far saltare l'affare è una questione di tasse. Il manager del giocatore spiega: «Il signor Borozan, che cura gli interessi del club inglese, ci ha scritto una cifra sulla carta e il Birmingham ce ne ha offerta un'altra, molto inferiore», così Sergio Fortunato. Tradotto: Camoranesi avrebbe concordato una cifra di 2,6 milioni di euro per un anno di contratto più opzione per il secondo, ma si è accorto che con la tassazione inglese avrebbe preso circa la metà. Niente Birmingham, dunque per il centrocampista. Ma abbracci e pacche sulle spalle dei compagni all'allenamento di ieri come si fa con un nuovo acquisto.
Juve con Felipe Melo, Inter e Milan senza certezze: il San Nicola si accende. All'appuntamento nel cuore dell'estate, l'Inter si presenterà con i soldi per Manchester City nel portafoglio e le parole di Mascherano, sogno di Rafa Benitez, nelle orecchie. «Il mio problema non è giocare per il Liverpool, ma vorrei cambiare Paese...», dice chiaro e forte l'argentino. Moratti tentenna prima di sferrare l'assalto perché il patron nerazzurro vuole capire di quale entità dovrà essere l'investimento economico (all'Inter è in arrivo Sculli e l'olandese Kuyt resta nell'agenda). Al trofeo delle incompiute si affaccia anche un Milan la cui colonna sonora in precampionato sono i malumori dei tifosi.
Il nuovo timoniere rossonero Allegri ha chiesto un colpo ad effetto (Luis Fabiano è, però, ad un passo dal Marsiglia) ed, intanto, deve accontentarsi di Boateng, un centrocampista, al Milan via Genoa. Ore 20,45, Juve ed Inter apriranno i giochi. Il regolamento è un corto circuito: 3 i punti a chi vince senza rigori, due se hai la meglio dal dischetto, 1 se perdi dagli undici metri.