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La madre di Zaniolo denuncia: "Insulti sessisti contro di me allo stadio"

di Alessandra Stefanelli

Francesca Costa, madre dell'obiettivo bianconero Nicolò Zaniolo, ha parlato ai microfoni di Radio Capital dove ha denunciato il clima d'odio nato e cresciuto nei suoi confronti negli stadi e sui social:

"Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura dei cori razziali e di quelli territoriali. Alcuni tifosi mi mandano in posta privata le storie in diretta su Instagram mi taggano e io le pubblico perché voglio denunciarla questa cosa. Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura di quelli razzisti e di discriminazione territoriale. Sono soprattutto uomini adulti quelli che stanno allo stadio, ma chi mi scrive ha 14-15 anni e questi adolescenti mi scrivono le cose peggiori. Sono una mamma, e mi preoccupa che un tale atteggiamento potrà essere usato da loro in futuro contro la fidanzata o contro la moglie o qualsiasi personaggio femminile con cui avranno a che fare da grandi. Durante Roma-Napoli ci sono stati cori spiacevoli verso la curva napoletana, io ero presente e ho fatto i complimenti a molti napoletani che hanno elogiato mio figlio. Quindi nel calcio non ci sono solo cose brutte o tristi. Ma quando ti mandano questi messaggi è davvero brutto. I social? Ci sono tanti profili finti e chi ti insulta in quel modo non lo ritrovi facilmente. Ma io sono stata tanto fortunata nella vita, ho un carattere spiritoso e sono ironica. Non me la prendo. Ho anche sentito i cori dei tifosi quando entra nello stadio la giornalista Diletta Leotta e non sono carini. Se il mondo del calcio è sessista? Di base, già il fatto che molti uomini dicano che le donne non ne capiscono classifica il genere femminile in un modo inferiore".


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