.

La Borsa di Milano maglia nera in Europa. Titolo Juve perde lo 0,89%

di Marta Salmoiraghi

Chiusura in profondo rosso per la Borsa di Milano, peggior listino in Europa: l'ndice Ftse Mib ha registrato una flessione del 2,81%, scendendo a  32.665,21 punti. Un tonfo influenzato dall'incertezza politica in Francia, dove il partito di ultradestra di Marine Le Pen potrebbe avere la meglio nelle prossime elezioni legislative.

I volumi di scambio sono aumentati notevolmente, raggiungendo i 4,25 miliardi di euro, ben al di sopra della media di 2,6 miliardi delle ultime quattro sedute. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi ha chiuso in rialzo a 156,8 punti, partendo da 151,2 al mattino e da 146,6 della chiusura precedente. I rendimenti annuali italiani sono calati di 0,8 punti al 3,92%, quelli tedeschi di 11 punti al 2,35%, e quelli francesi di 4,3 punti al 3,12%.

Il listino milanese è finito completamente in rosso, con perdite significative per Unicredit (-5,55%), Leonardo (-5,28%) e Iveco (-5,12%), seguiti da Stellantis (-4,27%) e altri del settore automobilistico, influenzati dall'aumento dei dazi su importazioni di auto cinesi deciso da Bruxelles. Anche Hera (-4,23%), Bper (-3,96%) e altri hanno registrato pesanti cali.

I pochi rialzi sono stati limitati ad Amplifon (+1,17%) e Inwit (+0,31%).

Nella media capitalizzazione di Milano, Philogen ha guadagnato il 2,02%, seguito da Intercos (+1,55%), MARR (+0,84%) e LU-VE Group (+0,78%), mentre le peggiori performance sono state di MFE B (-5,32%) e GVS (-4,97%). Il titolo Juventus ha chiuso in calo dello 0,89% dopo una settimana prevalentemente positiva.

Anche le altre principali Borse europee hanno chiuso in calo: Parigi ha perso il 2,66%, Londra lo 0,21%, Francoforte l'1,45% e Madrid lo 0,7%.


Altre notizie
PUBBLICITÀ