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L'irriconoscibile Iaquinta

di Gennaro Viola

Si gioca, ma ormai, lui è la brutta copia d'un film girato alla rovescia, il lungagnone campione del mondo, l' uomo multifunzionale, l'attaccante vicino-amico perfetto, all'occorrenza prima punta però pure seconda che attacca la profondità e non si ferma più. Nomen est, Vincenzo Iaquinta, due indizi, ma anche tre, fanno "la" prova: la flemmaticità snervante in itinere di Juventus-Inter, le botte scontro con il pungiball Chiellini, l'ingresso impalpabile di Cesena. Vincenzo Iaquinta contro se stesso, ossa fragili su d'un fisico da panzer... e il mercato è una porta scorrevole che gira e (ri)gira i destini, lontani chilometri, o meglio miglia, inglesi, da Torino: necessità di bilancio però anche di continuità fisica-tecnica di prestazione in attacco. La Juve del Domani senza il suo primo  "grande" acquisto di quel futuro, nefasto, post Calciopoli. Il campionato che scorre metterà a confronto prove e idee in nove giornate al termine che ne decideranno carriera e professione...Però chi ama non dimentica, torna come eri Vincenzo, questa casa aspetta a te...


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