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L'ex tecnico di Barrenechea a Sportitalia.com: "A 14 anni mi fece impressione, è un ragazzo forte anche mentalmente"

di Niccolò Anfosso

Carlos Polenta ha allenato Enzo Barrenechea nelle giovanili del Newell's Old Boys. Sportitalia.com l'ha intervistato per capire meglio le qualità: "È un ragazzo - perché è ancora un ragazzo - già svezzato e formato. Mentalmente e fisicamente ha sviluppato il potenziale che ha dalla nascita. Non ho dubbi sul fatto che sarà importante per la rosa della Juventus. Non avrà nessun problema perché ha molta forza mentale. E vuole sempre di più. Non ho dubbi sul fatto che lo dimostrerà in Europa".

Cosa ricorda del ragazzo che allenava in Argentina?

"Di lui mi ricordo l'impressione che mi fece nelle formazioni giovanili. Aveva solo 14 anni ma aveva un talento impressionante, appunto. Era tecnico, intelligente, con visione di gioco, gioco aereo. Non ha nessun problema a giocare a destra o sinistra. Un centrocampista di grande carisma e personalità. Se continua a dimostrare quello che allora dimostrava a me, non ho dubbi che continuerà a crescere e migliorare".

La sua infanzia non è stata facile. Questo come lo ha influenzato, nel suo percorso?

"Le cose che ha passato da ragazzo le conoscevamo. La durezza ricevuta nella vita si è sempre vista nella sua forza caratteriale. Tutto quello che sta facendo e raccogliendo, sono sicuro lo stia portando avanti per aiutare la sua famiglia e la gente intorno a lui. È un ragazzo molto forte, perché da bambino ha già vissuto molti problemi".

Crede che un prestito, il prossimo anno, possa essere la soluzione migliore per lui?

"Voglio credere, per l'esperienza che ho in questo settore, che continuerà a diventare importante per la Juventus, rimanendoci. Poi questa sarà una sua decisione, se trovare continuità di minutaggio in un'altra squadra o se continuare a completare la rosa di Allegri. Ma da parte mia non ho dubbi su di lui".


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