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L'ex juventino Benatia: "Si deve concludere la stagione, anche ad agosto. Il taglio degli stipendi dei giocatori della Juve? Non avevo dubbi, sono campioni veri"

di Giuseppe Giannone

Intervistato da "Il Tempo", Medhi Benatia, difensore centrale della nazionale marocchina ex Juventus, attualmente in forza all'Al Duhail, parla dell'emergenza Coronavirus: "I giocatori della Juve partiti da Torino? La polemica non mi piace. In Italia si finisce sempre col fare drammi. Chi è partito era da solo, lontano dai figli o dai genitori malati ed era negativo al test. E’ normale che, chi ne ha la possibilità, prenda un aereo privato e raggiunga i propri cari. Se mi ha fatto effetto sapere della positività di Dybala? Sì, ci sentiamo spesso e ora sta bene. Lui, Rugani, Matuidi sono giovani e in forma: è stata la loro fortuna. Temevo si fossero contagiati anche gli altri, è andata bene. Se la stagione è da considerarsi finita qui? No, non si può annullare una stagione. Come si fa a dire alla Lazio o al Liverpool che è finita? Anche ad agosto, ma riprendere è d’obbligo. Juve prima a tagliarsi gli stipendi? Non sono sorpreso, lì c’è gente responsabile, campioni veri, c’è un gruppo che è una famiglia. Anche la Roma sta facendo moltissimo. Sono molto orgoglioso di loro". 


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