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L'ex allenatore di Soulé: "Find agli esordi si capiva che era differente"

di Alessandra Stefanelli

Intervistato da Gianlucadimarzio.com, il primo allenatore di Matias Soulé, Ignacio Nestor Mendez, ha raccontato gli esordi del giovane bianconero al Club Atlético Kimberley: "Ricordo che aveva 7 anni e arrivava dall’Argentinos del Sur dove aveva giocato a futsal, era la prima volta che giocava in un campo a 9. Io ero l’allenatore della categoria 2003 del Kimberley, e a una settimana prima dall’inizio della stagione apparve Matias: fece il primo allenamento con esercizi di tecnica in spazi ridotti, lo iniziai a guardare e gli vidi fare una bicicleta, poi toccava il pallone con la suola e correva con un buon controllo di palla. Già lì si capiva che era differente. Così, terminato l’allenamento gli chiesi di chiamare i suoi genitori e gli dissi che non c’era bisogno di aspettare 2-3 giorni per valutarlo, volevo che rimanesse con noi. La sera stessa suo padre mi inviò un messaggio per dirmi che anche loro erano d’accordo".


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