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L'agente di Massolin rivela: "La Juventus è stata tra le prime a chiamare"

di Alessandra Stefanelli

Yanis Massolin continua a crescere e a far parlare di sé. Il talento oggi al Modena è stato al centro di una lunga intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com dal suo agente Yvan Le Mee, che ha svelato diversi retroscena di mercato legati al passato e al presente del giovane centrocampista.

Il primo club italiano a muoversi con decisione, rivela Le Mee, è stata la Juventus. “La prima persona che mi ha chiamato dall’Italia è stato Claudio Chiellini. Lo voleva per la Next Gen”, racconta l’agente. L’operazione era ben avviata, ma un infortunio subito da Massolin sul finire del mercato ha fatto saltare tutto: “Dovette fermarsi due o tre settimane e l’affare non si chiuse. La prima società su di lui è stata la Juve”.

Non a caso, Chiellini aveva anche azzardato un paragone importante: “Mi disse ‘è il nuovo Rabiot’. La differenza è che Rabiot è una mezzala che può fare il mediano, mentre Yanis è una mezzala che può giocare anche da trequartista. Con il fisico che ha può ricoprire quasi ogni ruolo, e con la palla fa cose che non riescono a tutti”.

Nel corso della sua crescita non sono mancati altri interessamenti importanti. “Alla fine della stagione 2023/24 ci ha provato anche il Milan, che lo voleva per l’Under 23, ma solo in prestito con diritto di riscatto. Il Francs Borains lo considerava il miglior prospetto e non poteva accettare”. Anche l’Atalanta si era mossa: “Lo vedevano come un profilo simile a Koopmeiners, ma in quel momento avevano troppi giocatori in prestito”.

Oggi, però, il presente si chiama Modena. “Yanis è contentissimo”, spiega Le Mee. “È una società solida, con idee chiare e dirigenti giovani ma molto preparati come Catellani e Consolati. Non hanno paura di scommettere su profili fuori dal calcio italiano. Mi ricorda il Parma quando portai Bonny”.

Sul mercato, infine, nessuna fretta: “Le chiamate arrivano, è normale, ma l’obiettivo è fare una grande stagione e provare a salire in Serie A con il Modena. C’è tutto per riuscirci”.


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