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Juventus, rinnovo Yildiz: il numero 10 chiede l’ingaggio massimo e una Juve da scudetto

di Redazione TuttoJuve

Juventus, rinnovo Yildiz: il numero 10 chiede l’ingaggio massimo e una Juve da scudetto

Per prolungare il contratto con la Juventus, Kenan Yildiz vuole due cose chiare: un ingaggio in linea con il tetto massimo del club e un progetto tecnico ambizioso, capace di lottare per vincere in Italia e in Europa. Il rinnovo del numero 10 bianconero è una priorità, ma la trattativa è entrata in una fase di riflessione.

Dallo “sgarbo” di mercato al gioiello della Juve

La storia di Yildiz alla Juve nasce da uno sgarbo di mercato. Nell’estate 2022 il Bayern Monaco tentò l’affondo per Manuel Pisano, giovane promessa allora sotto contratto con i bianconeri. La Juve reagì sfruttando una situazione simile sul fronte opposto: Matteo Tognozzi, allora capo scouting, segnalò un talento classe 2005 in uscita dal Bayern e sotto contratto Adidas fin dall’infanzia. Quel talento era Kenan Yildiz.

Oggi le strade sono molto diverse: Pisano è al Como, mentre Yildiz è diventato il volto della nuova Juventus, dopo il passaggio dalla Next Gen alla prima squadra.

Il presente: rinnovo congelato, ma priorità assoluta

Il futuro del numero 10 è in cima all’agenda del nuovo direttore sportivo Marco Ottolini, che conosce bene Yildiz e il suo percorso. Trattenerlo, però, richiede qualcosa in più di una semplice offerta economica. Tra Juve e Yildiz non ci sono mai stati strappi, ma il momento delicato del club ha imposto una pausa alla trattativa, rinviata alla primavera.

Ingaggio e tetto salariale: cosa chiede Yildiz

Un anno e mezzo fa Yildiz accettò un contratto ponte da 1,7 milioni per indossare la maglia numero 10, quella del suo idolo Alessandro Del Piero. Oggi lo scenario è cambiato.
Il riferimento è il tetto massimo salariale fissato dal club, pari a circa 6 milioni di euro. La Juve ha già messo sul tavolo una proposta da 4-5 milioni più bonus, legati a obiettivi individuali e di squadra. La distanza tra domanda e offerta è di circa un milione. Lo riporta Gazzetta.


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