Jugovic a Gazzetta: “Segna Yildiz, la valuta di Koopmeiners non è colpa sua”
Vladimir Jugovic a Gazzetta: "La vittoria per 6-1 contro il Milan la metto tra le mie cinque migliori partite della carriera.Eravamo una Juve sempre affamata. Quella del 1997 è stata una gran partita di squadra e anche a livello personale: 2 gol, l’assist a Vieri. E di fronte avevamo il Milan di Berlusconi...Non so se la Juve sia dipendente da Vlahovic, ma i numeri sono quelli: 4 partite senza Dusan e mai una vittoria. In generale, fanno effetto i tanti pareggi. Ai miei tempi li avremmo vissuti come sconfitte.Io sono del partito che se acquisti un giocatore lo prendi com’è e non come vorresti che fosse. Dusan è un mio connazionale e gli auguro di vincere come ho fatto io alla Juve. Resto dell’idea che per costruire una squadra vincente siano indispensabili i centrocampisti totali, decisivi anche in zona gol. Nella mia Juve segnavano in tanti, non solo le punte: Zidane, Conte, io…Koop ha tutto: umiltà, voglia di lavorare e qualità. Deve soltanto sbloccarsi del tutto, a partire dal Milan. I bianconeri hanno la possibilità di riscattare la Supercoppa e di assestare un colpo ai rossoneri in chiave quarto posto. La Juventus deve dare un segnale forte. Yildiz si esalta nelle grandi serate. Segnare contro Milan, Inter o nei derby è importante, ma quello che ti rende un campione sono i gol che regalano vittorie e trofei. Yildiz è giovane, ha talento ed è sulla strada giusta".