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Juan Martin Ghia: "Soulè è come un fratello, quando sono arrivato in Italia mi ha ospitato per 8 mesi"

di Giuseppe Giannone

Juan Martin Ghia, giovane trequartista del Settimo, squadra di Serie B, parla, intervistato da "La Stampa", del grande rapporto di amicizia esistente con lo juventino Matias Soulè: "Con Matias ci siamo conosciuti nel settore giovanile del Velez Sarfield: lui aveva 12 anni, io 13. Abbiamo condiviso un appartamento per diverse stagioni, andavamo insieme a scuola e frequentavano lo stesso istituto. Non conto neppure le ore che abbiamo giocato insieme ai videogame, senza contare le partitelle a pallone. Per me è come un fratello, anche perché l’anno scorso è stato lui che ha voluto che venissi in Italia. Ha sempre avuto fiducia in me e mi ha spinto a migliorarmi in continuazione.

Quando sono arrivato mi ha ospitato per otto mesi, poi mi sono trasferito a Settimo ma il legame non si è interrotto. Lo sento ogni settimana. Domenica sera ero allo Stadium e quando può lui viene a vedermi giocare a Settimo. Quando ci incontriamo è una festa".