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Jacobelli a TMW Radio: "Dalla Juve nemmeno una parola di riconoscenza ad Allegri nel comunicato?"

di Niccolò Anfosso

Xavier Jacobelli, interpellato da TMW Radio, si è espresso su diversi argomenti.

Gasperini ha servito un assist in conferenza per un suo possibile addio?
“Non lo vedo come tale, è evidente che tutti i suoi pensieri sono sul Bayer Leverkusen. L’Atalanta vivrà un’appendice del campionato con la Fiorentina il 2 giugno, è chiaro che si rimanderà a fine stagione. L’Atalanta è pronta a proporre a Gasperini un rinnovo fino al 2026 con opzione fino al 2027, poi spetterà a Gasperini decidere”.

Siamo così sicuri sulla stabilità del futuro dell’Inter con Oaktree?
“Credo che intanto sia da escludere in maniera totale l’ipotesi più negativa, ovvero il fallimento. Parliamo di uno dei più importanti fondi di investimento, è chiaro che quando si va per certi mari bisogna mettere in preventivo che ci possano essere dei cambi di proprietà. Ora la situazione è chiara ed è giusto che non si sia andati oltre il 22 maggio. La garanzia assoluta del presente e del futuro dell’Inter è Beppe Marotta, l’ultimo regalo di Zhang è stato il rinnovo a Marotta. Oaktree può ricalcare il percorso di Elliott ai tempi del Milan. Nell’immediato l’Inter grazie alla politica di Marotta e al lavoro di Ausilio, Antonello e Baccin ha intrapreso un percorso virtuoso e grazie ai risultati ottenuti con Simone Inzaghi ci saranno introiti importanti che permetterà all’Inter di avere stabilità. Vedremo poi il nuovo CdA e chi sarà nominato presidente, si parla tanto di Zanetti. Marotta poi rimarrà il riferimento e ha già detto che potrebbe rimanere anche oltre il 2027, lui è la figura che garantisce il presente e il futuro dell’Inter”.

Il freddo comunicato della Juve per salutare Allegri è stato una sorpresa?
“Quelle otto righe in cui si parla solo della finale di Coppa Italia, quasi come l’avesse persa quella finale. Tutti abbiamo sottolineato il pessimo comportamento di Allegri. Nel momento in cui congedi il tecnico che in due cicli ha portato dodici trofei e due finali di Champions non scrivi neanche un grazie? Neanche una parola di riconoscenza? È di una freddezza disarmante e una totale ingratitudine nei confronti di Allegri. Un comportamento che ha portato i tifosi ad avvicinarsi ancor di più ad Allegri”.


Editoriale con Xavier Jacobelli , intervistato da Vincenzo Marangio