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Jacobelli a RBN: "Dal 4 gennaio la squadra dimostri attaccamento alla maglia. Lettera di Elkann significativa"

di Alessandra Stefanelli

Il giornalista Xavier Jacobelli analizza ai microfoni di Radio Bianconera il delicato momento vissuto dalla Juve: "La lettera di Elkann scritta ai tifosi bianconeri è stata significativa. E' una partita che si deciderà in tribunale. Possibile ormai un rinvio a giudizio per l'inchiesta Prisma, vedremo se sarà così. È evidente la decisione di azzerare il Cda e nominare un nuovo presidente e direttore generale è volto a fronteggiare questa emergenza in sede giudiziaria e sportiva. C'è un'inchiesta in corso, qualunque tipo di anticipazione su verdetti finali e fuori luogo adesso. Va distinta come ci sia stata una inchiesta della giustizia sportiva sulle plusvalenze, che ha visto come soggetti molti tesserati, tra cui quelli della Juve, ed è sfociata nell'assoluzione dei coinvolti. Quello che riguarda la Juve attiene agli esercizi di bilancio 2019-2021, fino al 2022, con la Consob che su questo aveva invitato il club a riscrivere alcune parti, con alcune cifre non contabilizzate correttamente. L'accusa alla Juve, che deve essere dimostrata, è che quegli stipendi che ufficialmente non sarebbero stati pagati furono pagati in un secondo momento ma mancano all'appello 34 milioni non contabilizzati. Ed è qui che nasce l'ipotesi della Procura. La Juve ha azzerato il Cda per evitare una reiterazione presunta del reato".

Su Massimiliano Allegri: "Da allenatore in bilico, vista la partenza stagionale, Allegri è diventato in quersto momento il punto di riferimento assoluto di questa Juventus. Tocca a lui gestire non solo la squadra ma essere punto di riferimento mediatico. Dal 4 gennaio conterà che la Juve sul campo dimostri cosa significhi l'attaccamento alla maglia. Per onorare il centenario degli Agnelli, la squadra dovrà dimostrarsi all'altezza della Juventus. Un conto sono le parole, altro i fatti".


"Terzo Tempo" con Marco Spadavecchia e Giulia Borletto. Ospiti: Xavier Jacobelli (Tuttosport), Francesco Oppini, Giovanni Crozza (attore), Antonio Paolino, Andrea Scalco (esperto diritto sportivo).
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