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Jacobelli a RBN: "Alla Juve un cambiamento radicale ma nel segno della juventinità"

di Alessandra Stefanelli

Il direttore Xavier Jacobelli è intervenuto oggi nel corso di 'Cose di Calcio' su Radio BiancoNera: "Ieri è stata senza dubbio una giornata storica, si è chiusa un'epoca con tanti trofei e tanti traguardi importanti raggiunti dalla vecchia dirigenza alla quale è subentrato un nuovo CdA con professionisti eccellenti, messo in piedi per fronteggiare le emergenze del prossimo futuro. Il cambiamento è a mio modo di vedere radicale ma è stato compiuto nel segno della juventinità. I nuovi dirigenti sanno cosa dovranno affrontare e già domani sapremo qualcosa in merito alla possibile riapertura del caso plusvalenze. Agnelli? Mi sarei meravigliato se Agnelli avesse affermato cose diverse. La pandemia ha acuito situazioni di difficoltà che erano già presenti nel calcio italiano, ora bisogna capire quale strada vorranno imboccare le squadre ma questo dipende dalla esclusivamente dalla loro volontà. Inoltre il nostro calcio ha bisogno di rilanciare la propria immagine a livello internazionale, basti pensare che Milan ed Inter per la Supercoppa giocata in Arabia Saudita percepiranno un cachet inferiore rispetto al PSG impegnato nell'amichevole contro l'Al-Nassr".

Sulla carta Ronaldo: “Non posseggo le 14mila pagine dell'inchiesta Prisma per cui non posso prendere alcuna posizione. Soltanto investigatori, giudici e magistrati hanno tutti i riscontri oggettivi che hanno raccolto e in base a questi trarranno le proprie conclusioni in merito”.


“Cose di Calcio” con Antonio Paolino. Ospiti: , Xavier Jacobelli, Massimiliano Nerozzi (Corriere della Sera) e Gianluca Boserman (SISAL).