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Italia, Raspadori: "Possiamo far male alla Spagna, dovremo concentrarci al meglio. Futuro lontano da Napoli? Troppo presto per parlarne, devo ancora conoscere Conte"

di Marta Salmoiraghi

Giacomo Raspadori ha parlato in conferenza stampa da 'Casa Azzurri', a due giorni dalla sfida contro la Spagna in programma giovedì 20 giugno alle ore 21. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW:

"Siete tre attaccanti: come ti stai giocando il 33% di possibilità di giocare?
"Al massimo, come tutti i giocatori che sono qui. Il nostro obiettivo è cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte allenandoci al meglio. Ognuno si allena al massimo e vuole la sua occasione".

Quanto ti senti cresciuto rispetto all'ultimo Europeo? Come ti senti? Come hai ritrovato Spalletti?
"Sono molto più maturo, quella per me fu la prima convocazione. Fu una cosa inaspettata, anche se pure essere qui oggi non è scontato, è grande motivo di orgoglio. Spalletti è sempre lui, la carica te la trasmette in ogni istante sia dal punto di vista motivazionale che tattico. Il tempo a disposizione è meno, quindi cerca di imprimere il suo credo in maniera più concentrata. L'obiettivo principale è avere una identità che ognuno dei 26 giocatori sia in grado di riconoscere così da portarla in campo".

Oggi c'è l'esordio di Kvara: vuoi mandargli un messaggio? Come un professionista gestisce i rumors durante un Europeo?
"A Kvara faccio un grandissimo in bocca al lupo. Oltre a essere un talento incredibile, è un ragazzo d'oro e sono sicuro che saprà mettersi in mostra. Sulla seconda domanda, dico che siamo umani: qualsiasi cosa ci sia sicuramente il pensiero c'è, possono esserci ragionamenti extra-campo ma l'occasione per ognuno di noi di giocare una competizione del genere ti porta a essere totalmente focalizzato su questo. E' inevitabile che la testa sia completamente su una competizione così importante".

In che modo pensate di poter far male alla Spagna? Chi è favorito?
"Ci sono diverse cose su cui possiamo fargli male, dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare noi. Loro hanno fatto un ottimo debutto, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi, conosciamo il nostro valore e abbiamo tutte le carte in regola per potergli fare male. Favorita? Forse Inghilterra e Francia, poi il bello del calcio è che ci sono tante cose che contano e in tanti proveremo a insidiarli".

Qual è il grande pericolo per la Spagna?
"Noi quando riconquistiamo palla dobbiamo riuscire a pulirla, a metterla in sicurezza e a creare occasioni. Loro cercheranno di coglierci impreparati per poi provare a fare gol".

Hai detti che sei ambizioso e vuoi ritagliarti il tuo spazio. Pensi di poterlo fare a Napoli o pensi di andare altrove?
"Il mio obiettivo è quello, voglio vivere un'annata da protagonista, avere continuità. Non siamo ancora entrati in discorsi, ancora è presto e non ho ancora conosciuto di persona Conte. E' troppo presto per parlarne e non siamo nemmeno nella sede opportuna".


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