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Italia, Maldini: "Non ho chiesto consigli a papà. Modelli? Kakà e Dybala"

di Marta Salmoiraghi

Daniel Maldini, alla sua prima convocazione con la nazionale italiana, ha parlato poco fa in conferenza stampa da Coverciano. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW:

"Con che spirito vi approcciate a questo doppio impegno?
"Sono molto orgoglioso di essere qui. Ho sentito le parole del mister e fanno molto piacere. Oggi inizio ad allenarmi in gruppo e spero di far vedere delle cose buone".

Che ore sono state per te e per la tua famiglia? Per te questa convocazione è una vittoria?
"Fa sempre piacere essere chiamato qui. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco di questa convocazione e più di altro come facciamo sempre".

Pensi di essere arrivato a maturazione al momento giusto? Cosa vorresti portare a questa Nazionale?
"Credo proprio di sì, ora è il momento giusto per essere qui. Questa chiamata è arrivata nel momento perfetto, mi sento bene in campo e con la squadra. L'Italia è una squadra con una qualità incredibile, spero di dare una mano in ogni modo: voglio portare la mia qualità ma voglio anche sacrificarmi per questa squadra".

Qual è il giocatore a cui ti ispiri? Hai chiesto consigli a papà su come avere la meglio sui difensori
"Come calciatore Kakà era quello che mi piace di più. A papà non ho chiesto alcun consiglio su come saltare i difensori".

TMW - Qual è il calciatore visto in campo che ti ha impressionato di più?
"In questo campionato credo Dybala sia il giocatore che mi ha impressionato di più, la facilità con cui fa le cose è incredibile".


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