Inchiesta Ultrà a Milano, Inzaghi all'interrogatorio: "Dissi a Ferdico che avevo fatto il mio"
Arrivano nuove conferme in merito ai contatti fra Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu con i capi della curva Nord dell'Inter, arrestati lo scorso settembre per associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso.
In merito ai rapporti con Ferdico, il tecnico nerazzurro ha risposto così secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano: "Sì, ricordo che dopo la telefonata, a tavola ne ho parlato con qualcuno della dirigenza (…) ero speranzoso del fatto che si sarebbe risolta positivamente la questione, poiché avevo bisogno dell’incitamento dei tifosi per vincere la finale a Istanbul (…). Ho inviato un messaggio a Marco Ferdico, dicendogli, che il mio l’avevo fatto".
Queste invece le parole di Calhanoglu: "(nonostante, ndr) la società mi avesse informato che non potevo intrattenere rapporti di alcun tipo con i tifosi (…). Io l’ho fatto. Perché io sono una persona aperta, perché sono fatto così. Io ho incontrato Ferdico sette, otto volte, come ho già anticipato, presso il bar Don o presso il ristorante Zenzero per un aperitivo. Lui di solito veniva da solo, ma qualche volta è venuto con il padre, e una volta si è presentato con un ragazzo molto basso di statura, è la stessa persona che è sugli articoli di giornale, in quanto è la persona che è stata uccisa (…) Antonio Bellocco, preciso che ho memorizzato il suo nome dopo aver saputo dell’omicidio, ricordo che a uno di questi incontri è venuto anche un altro ragazzo, che loro chiamavano Ciak (Matteo Norrito, elemento del direttivo e coinvolto nell’indagine, ndr) so che era un ultrà (…). I contatti li tenevo principalmente con Marco".
Calhanoglu avrebbe conosciuto Ferdico dopo il primo derby della stagione 2021/22 con l'ultras che avrebbe scritto al calciatore dando vita a un legame più intenso: "Il mio rapporto con Ferdico è continuato, ci scambiavamo spesso messaggi, mi ha chiesto (…) delle maglie, lui mi diceva che le voleva dare ai bambini dell’ospedale (…). Le maglie che ho dato a Ferdico erano sia mie sia di altri miei compagni di squadra - ha aggiunto il turco -. Mi veniva sempre detto, da Ferdico, che le maglie erano destinate sempre per beneficenza".