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Inchiesta Plusvalenze, le intercettazioni di Cherubini: "Paratici agiva in autonomia, Agnelli e il CdA non sapevano"

di Rosa Doro

L'Inchiesta Plusvalenze si arricchisce di altre intercettazioni pubblicate dal Corriere della Sera che riguardano Federico Cherubini: "Più volte mi sono lamentato con Paratici che il valore dato ai giocatori non era congruo. Agnelli, Nedved e il CdA vedevano le plusvalenze quando ormai erano realizzate, non davano indicazioni. Non so se ha avuto confronti con Agnelli - riporta il Corriere della Sera citando il verbale dell'audizione, ma so che il presidente lascia autonomia alle persone che lavorano nell'area sportiva, come ho sperimentato io stesso in questo periodo".

Tra i temi trattati nell'audizione c'è anche quello relativo alla famosa carta Ronaldo, ovvero stipendi sospesi nei confronti del portoghese da pagare anche in caso di cessione. Qui Cherubini ha finto di non conoscere la situazione, cosa non verosimile stando alle intercettazioni: "Difficile che un direttore sportivo non conosca gli impegni presi dal predecessore o carte sottoscritte. Non saprei dire perché questa carta avrebbe un impatto sul bilancio, se l'impegno comporta un obbligo andava riportata in bilancio". 


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