Il DL Omnibus è legge: inasprite anche le pene per la pirateria
Fonte: Calcio e Finanza
Ravvedimento speciale per rendere maggiormente attrattivo il concordato preventivo, semplificazione normativa per accelerare l’erogazione dei fondi del Pnrr, stretta contro la pirateria tv, tra cui il cosiddetto “pezzotto” per vedere illecitamente gli eventi sportivi. E poi il cosiddetto bonus Babbo Natale, ovvero l’erogazione di 100 euro una tantum assieme alla tredicesima in favore dei redditi da lavoro dipendente fino a 28mila euro.
Ma anche una norma per il salvataggio della Fondazione Santa Lucia di Roma ed una per maggiori poteri al commissario per i rifiuti della Sicilia. Sono piuttosto eterogenei i contenuti del DL Omnibus, che nella serata di ieri ha ottenuto il via libera definitivo della Camera dei Deputati, che ha confermato il testo approvato martedì scorso dal Senato. I sì sono stati 134, i no 96 e ora l’iter legislativo del decreto è completo e passa al Quirinale per la sua promulgazione. La scadenza per la conversione è ravvicinata: l’8 ottobre.
Il DL era arrivato al voto in Aula dopo una lunga serie di riformulazioni nelle Commissioni congiunte Finanze e Bilancio del Senato. Qualche malumore si è registrato in Forza Italia per il mancato via libera di un emendamento che abroga una norma che prevede un organismo consultivo dei tifosi nei CdA delle società sportive. Il testo “scalda” i lavori Parlamentari in vista della legge di bilancio, che quest’anno parte alla Camera, e del Milleproroghe di fine anno.
Andando nel dettaglio, tra le misure previste dal DL Omnibus sono previste anche quelle di contrasto al fenomeno della pirateria. E’ stata così assegnata ad AgCom la facoltà di ordinare ai prestatori di servizi, compresi quelli di accesso alla rete, ovunque residenti ed ovunque localizzati (compresi VPN e DNS), di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico web.
Un norma che prova ad arginare la pirateria nella trasmissione in rete dei grandi eventi sportivi, a partire dal calcio. Viene introdotto anche l’obbligo di notifica degli illeciti alla polizia giudiziaria per gli operatori delle telecomunicazioni e gli altri fornitori di servizi. L’omissione o il ritardo nella segnalazione «sono puniti con la reclusione fino ad un anno».