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Il David di Torino

di Redazione TuttoJuve

Jonathan David, serata di svolta: gol, episodi da VAR e segnali importanti in vista di Napoli

Come riferisce Corsport, la partita di Jonathan David è stata una continua serie di bivi, di episodi che avrebbero potuto cambiare completamente il suo rendimento e la percezione della sua prestazione. Una serata segnata da interventi decisivi, decisioni arbitrali complesse e un gol che conferma i suoi progressi in maglia bianconera.

L’autogol e il “quasi-gol” sul cross di McKennie

Tutto inizia con il cross di McKennie, sul quale David sembra pronto a colpire. Ma l’intervento di Matteo Palma, giovane dell’Udinese, arriva un istante prima e genera l’autogol dell’1-0. Il canadese ci mette comunque lo zampino: costringe l’avversario a un intervento disperato e così rapido da far dubbiare, nei replay, su chi abbia effettivamente toccato per ultimo.

Il gol impossibile: la saetta che lascia immobile Sava

Pochi minuti dopo, David cancella ogni incertezza: firma il terzo gol stagionale con un destro violentissimo da posizione quasi impossibile.
Una conclusione che pietrifica Sava e che sembra uscita da un racconto mitologico: il portiere incrocia lo sguardo del canadese e resta immobile.

Il VAR e il fuorigioco: episodio chiave

Qui però entra in scena il VAR. L’arbitro Fourneau segnala fuorigioco, ma è l’addetto al monitor, Marcenaro, a sbagliare valutazione: considera come riferimento Bertola, al centro dell’area, ignorando Palma — laterale e probabilmente in grado di mantenere David in posizione regolare.
Un episodio che lascia perplessità e che cancella l’esultanza, rimasta solo in bozza.

David cresce: meno timidezza, più personalità

Al di là dei what-if, la prestazione di Jonathan David conferma segnali positivi: partecipa alla costruzione del gioco, entra in quasi tutte le azioni pericolose, si muove con crescente sicurezza, sta sostituendo la timidezza iniziale con una personalità sempre più forte.


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