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I pm cercano di capire se anche Elkann possa avere responsabilità

di Redazione TuttoJuve

Come riporta il quotidiano Libero, fonti confidenziali vicine alla procura sottolineano come il rinvio a giudizio sia stato chiesto anche per la Juventus come società e, a questo punto, si renderebbe necessario chiarire se la responsabilità dei presunti reati commessi possa caderein capo non solo agli amministratori, ma anche alla proprietà, in questo caso al socio di maggioranza Exor che detiene il 65% e il cui amministratore è John Elkann. I magistrati sembra stiano leggendo e rileggendo l’unica intercettazione telefonica nella quale compare la voce di Elkann che parla al telefono con il cugino Andrea Agnelli (46 anni oggi). Il contenuto dellaconversazioneè già noto dagiorni,ma oggi ci si chiede se quella telefonata presenti significati rimasti sottotraccia. La cosa certa è che, già nel 2021, il presidente di Stellantis era a conoscenza delle plusvalenze gonfiate riguardo ad alcuni calciatori. Ne parlò con il cugino e lo avvertì perché facesse in modo che le cose cambiassero. Finora la linea che è passata è che l’azionista di riferimento abbiaagito nella più totale legalità, pur a conoscenza del “misfatto”. Ovviamente Elkann non risulta indagato - si legge nel pezzo di Marco Bardesono -, d’altra parte anche se “non poteva non sapere”, in realtà poteva fare ben poco