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Guai per DAZN, bilancio in rosso per 1,3 miliardi di dollari. Ricavi per 870 milioni

di Alessandra Stefanelli
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Periodo difficile per quanto riguarda DAZN, che ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2020 a livello globale con una perdita pari a 1,3 miliardi di dollari, a fronte di ricavi per circa 870 milioni di dollari. Nel documento presentato dalla piattaforma streaming sul registro delle imprese inglesi si legge dunque come, tra il 2019 e il 2020, DAZN abbia perso complessivamente 2,7 miliardi di dollari, con ricavi per 1,6 miliardi.

Come riporta CalcioeFinanza, i costi sono calati del 27%, passando da 2,7 a 2 miliardi di dollari: i costi per i diritti, tra cui quelli della Serie A in Italia, sono stati pari a 1,19 miliardi rispetto agli 1,7 miliardi del 2019. Una diminuzione legata agli sconti e alla conclusione di alcuni accordi legati alla pandemia ma che sarà destinata a salire nel 2021 considerando, ad esempio, l’acquisto dei diritti in esclusiva per la Serie A. Tra gli altri costi, quelli per il personale hanno raggiunto quota 207,3 milioni, mentre i costi per il marketing sono stati pari a 149 milioni di dollari.

La perdita dopo le tasse è stata così pari a 1,3 miliardi di dollari, rispetto al rosso di 1,4 miliardi al 31 dicembre 2019. Alla fine del 2020, DAZN aveva un patrimonio netto negativo per oltre 1 miliardo di dollari: da qui la decisione nelle scorse settimane di ricapitalizzare la società in una operazione da complessivi 4,3 miliardi di dollari.


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