Grifo: “Ho ammirato Totti e Del Piero, bandiere come cerco di essere io nel mio piccolo”
Vincenzo Grifo, attaccante italiano del Friburgo si è raccontato a cuore aperto al sito gianlucadimarzio.com, svelando anche un curioso retroscena sul suo tifo da bambino: a differenza dei due fratelli, juventino e milanista, lui simpatizzava per l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni:
"A Friburgo mi sento benissimo e il club sa che sono sempre disponibile ad aiutare e a trasmettere la nostra filosofia ai più giovani. Dall’Italia, però, sono arrivate delle proposte, soprattutto negli anni in cui facevo parte della Nazionale. Penso alla Sampdoria, ma anche a Lazio e Fiorentina: quando ti chiamano società così importanti, è normale fermarsi a riflettere. Alla fine, insieme alla mia famiglia, abbiamo sempre deciso di restare, perché qui stiamo bene e ho la certezza di essere protagonista. Non chiudo comunque le porte all’Italia: Friburgo resterà sempre casa mia, anche se un giorno dovessi salire in macchina per andare a giocare in Serie A».
"In casa viviamo da italiani: si mangia italiano, si parla italiano e si guarda la Serie A. Da bambino tifavo Inter, mentre i miei fratelli erano uno del Milan e l’altro della Juve, quindi la rivalità non mancava. Ho sempre ammirato bandiere e campioni come Totti e Del Piero, leggende dei loro club, un po’ come nel mio piccolo cerco di essere io. Oggi dell’Italia apprezzo soprattutto l’aspetto tattico, che rappresenta la grande differenza rispetto alla Bundesliga. Qui si gioca molto sul fisico, sull’intensità e sui ritmi alti, con spazi aperti e tante occasioni. In Serie A, invece, sono maestri di strategia: partite come il derby di Milano sono spesso più chiuse e i giocatori tecnici risultano decisivi. Penso a Yildiz, Dybala, Lautaro e al mio amico Hakan Çalhanoğlu. Ma anche a Modrić, che a 40 anni lotta ancora come un ragazzino e continua a fare la differenza. È una dimostrazione bellissima del fatto che il calcio non abbia una data di scadenza. Per questo cerco di mantenermi sempre al massimo della forma e spero di potermi togliere ancora tante soddisfazioni».