.

Gli euro tormenti di Conte e Spalletti

di Redazione TuttoJuve

Conte vola in Serie A, ovunque abbia portato le sue idee. Ma la Champions League resta il suo grande rimpianto: uscite anticipate e delusioni che pesano sul suo orgoglio. De Laurentiis lo ha voluto proprio per alzare la caratura internazionale del Napoli, convinto che senza Europa non ci sia vero salto di qualità. Il presidente lo sa bene: se il cinema è Hollywood, il calcio è la Champions.

Per Spalletti il quadro è ancora più complesso. Conosceva la Juventus solo da lontano, e una volta immerso nella realtà quotidiana ha compreso il peso del lavoro da fare. Ha trovato una rosa di livello medio e poche eccezioni, con la consapevolezza che anche i risultati positivi non bastano per cancellare le difficoltà interne ed esterne che ha dovuto affrontare. La coppa resta un traguardo difficile, mentre il campionato gli impone una rincorsa complicata.A eccezione di Chiellini, gran parte dei protagonisti citati ha avuto una presenza marginale nel campionato italiano e conosce poco la Juventus e la sua storia. Il percorso nelle competizioni europee resta incerto, mentre quello in Serie A è ancora più in bilico: non basta il passaporto, serve dimostrarlo sul campo. Il presente incerto, il futuro pieno di interrogativi. Conte e Spalletti, nell’ultima giornata di campionato, sembravano quasi essersi scambiati le squadre, vivendo una serata particolare oltre il semplice risultato. Lo riporta il Giornale. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ