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Giovanni Trapattoni: "Allegri dovrà essere più prete che allenatore. In Italia a molti non interessa vincere, basta che sia la Juve a non stare in testa"

di Alessandro Vignati
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Ospite della trasmissione di RaiSport "La Domenica Sportiva", l'ex allenatore della Juventus Giovanni Trapattoni ha parlato del momento dei bianconeri. Un avvio difficile: "I giocatori sono ragazzi con sensazioni. Nonostante popolarità e bravura soffrono tremendamente la critica, non sono equilibrati nel reagire. L’allenatore deve gestire certe situazioni. Chi paga il biglietto è giusto che, se non apprezza, critica. In Italia siamo partenalisti, siamo latini e questo atteggiamento paga. Però in questo caso si soffrono le critiche, divieni più prete che allenatore, devi dare conforto. La Juventus è sempre in prima linea, su tutti i giornali o i media. Poi per molti basta che non vinca la Juve, per molti la loro vittoria è questa. Ogni tanto dicevo ai miei che perdere faceva bene, cominciare a capire che il calcio non è tutto ma si può ripartire e forgiarsi anche da una caduta".


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