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Giletti: "La Juve cresce mentalmente, il successo sul Bologna dà convinzione. Con la Roma partita verità"

di Alessandra Stefanelli

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, Massimo Giletti ha analizzato il momento della Juventus dopo la vittoria di Bologna, soffermandosi sia sugli aspetti sportivi sia su quelli societari.

“Questi sono tre punti che arrivano in una settimana particolare – ha spiegato Giletti – segnata da tentativi di scalata al club e da tensioni extra-calcistiche. Il lavoro di Spalletti, soprattutto dal punto di vista mentale, sta iniziando a dare risultati”. Il conduttore sottolinea come il successo del Dall’Ara abbia un peso specifico elevato: “Vincere a Bologna senza tre centrali è qualcosa che dà energia mentale e convinzione. Ho visto una squadra finalmente sul pezzo, cosa che spesso è mancata”.

Secondo Giletti, il nodo resta la continuità: “Se non riesci a mantenerla, non puoi rientrare stabilmente tra le prime”. E lo sguardo va subito al prossimo impegno: “La partita con la Roma dirà moltissimo. Sarà la vera partita verità. Per la prima volta da quando è andato via Allegri, la Juve affronta un allenatore che ha già ottenuto risultati importanti e che ha una forza mentale notevole”.

Non mancano però le criticità: “È una Juve che ha ancora problemi, soprattutto in mezzo al campo, ma c’è la speranza di recuperare Bremer. Lui rappresenta aggressività, linea alta, identità”.

Infine, un passaggio sulla proprietà: “Ho parlato a lungo tempo fa con Elkann. Mi ha ribadito chiaramente che non venderà mai la Juve: appartiene alla famiglia. Anche se viene criticato, ha davvero a cuore questo club. Fa parte del loro DNA e io credo alla sua parola”.


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