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Gazzetta - Lo sfogo di Fagioli

di Redazione TuttoJuve
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Su Gazzetta: "Lo sfogo di Fagioli". Il giocatore della Fiorentina: «Tutto questo accanimento non è giusto». Nicolò Fagioli, dopo tre giorni, ha deciso che era il momento di dire qualcosa. Per tre giorni l’Italia ha letto le sue frasi scritte su whatsapp a Tommaso De Giacomo, che lo aveva coinvolto in un vortice di scommesse da far perdere la testa: messaggi in cui Nicolò parlava di puntate, bestemmiava, metteva in mezzo ex compagni e conoscenti. Alla fine del weekend, ha voluto scrivere su Instagram. Il concetto centrale: «Ho pagato il mio debito con la giustizia. Ma vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto». Comprensibile, dal suo punto di vista. Nicolò, da febbraio 2025 centrocampista della Fiorentina, è stato squalificato per sette mesi, da ottobre 2023 a maggio 2024. Ora vorrebbe solo tornare a giocare.

Chi sono gli amici nominati sui giornali? Sono le persone che più o meno consapevolmente gli hanno prestato del denaro. Ex compagni famosi come Gatti e meno conosciuti come Lucas Rosa o Armini. Amici piacentini come Andrea Ferrari, che gli diceva: «Curati, che è meglio». Oppure Alvaro Morata, che Fagioli metteva in mezzo nei tentativi di avere denaro. «Io tramite Alvaro Morata trovo i Rolex a molto meno e poi me li rivende – scriveva Nicolò per proporre un fantomatico affare -. In due-tre mesi ci ritornano i soldi».

Morata pare negare di aver procurato gli orologi a Fagioli. Quindi non sono le informazioni a essere false – gli articoli riportano i messaggi contenuti negli atti della Procura - ma i messaggi whatsapp di Fagioli ad amici e conoscenti. Nonostante questo, Morata ha scelto di restargli amico. De Giacomo sul telefono di Fagioli era salvato come «Tommy amico» e per i ragazzi che leggono in questi giorni è un messaggio: quella parola ha un valore. Non è “amico” chi ti apre un conto per giocare su un sito illegale. Semmai, chi ti dice di non farlo


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