Gazzetta - La rivincita di Fagioli

Su Gazzetta: "La rivincita di Fagioli". Squalificato 7 mesi per le scommesse,  tornato a maggio: è fresco e mentalmente pronto, adesso può riprendersi la scena. A Iserlohn oggi c’è Fagioli e l’unica scelta conservativa che concepisce Spalletti è quella di non deragliare dall’idea di calcio con cui formare la sua Italia per il presente e il futuro: per il resto cambiare si può, se il creare qualcosa di nuovo offre prospettive migliori del conservare. Oggi la convivenza Jorginho-Fagioli è un lusso che l’Italia può concedersi difficilmente. Tanto più contro un centrocampo come quello della Croazia, che la palla per un’ora di certo non ce la lascerà. Non sarà dura come contro la Spagna, ma servirà un catalizzatore che garantisca continuità e rapidità nell’assumersi la responsabilità del gioco. Riposato suo malgrado Nicolò può essere un giusto mezzo fra il romanista e il regista dell’Arsenal: non fisico come il primo, forse un po’ più del secondo. Una terza strada per sposare la necessità di mantenere una coerenza tecnica e l’esigenza di irrobustirsi un po’. Diciamo di essere un po’ più tignosi, forse anche reattivi. Sicuramente freschi, e quello è un concetto su cui Spalletti ha insistito molto, giovedì sera. A questo punto della stagione essere più riposati può contare, anche molto. E al di là di un giorno di pausa, qui in Germania, per i postumi di un problemino al ginocchio, suo malgrado Fagioli di riposo ne ha dovuto fare tanto, nei mesi scorsi.