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Gazzetta - La Juventus non prende bene le parole di Tavecchio

di Redazione TuttoJuve

Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, la Juventus non ha preso bene le parole di Carlo Tavecchio sull’esito penale di Calciopoli:  «Alla luce della sentenza  la Figc assume un atteggiamento più sereno: il teorema è confermato, qualcosa di illecito c’è stato». Tavecchio è forte di un parere legale fornitogli dall’avvocato Tito Lucrezio Milella, che sostanzialmente gli ha assicurato tre cose: 1) La Cassazione ha confermato l’impianto accusatorio, ribadendo l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva attraverso l’alterazione delle partite; 2) l’intervenuta prescrizione non solleva i soggetti condannati in Appello dagli obblighi risarcitori, cui la Figc ha diritto a pieno titolo; 3) la sentenza conferma sostanzialmente anche gli esiti della giustizia sportiva, per cui Moggi, Giraudo & Co. operarono illecitamente per interesse personale e delle loro società. A cominciare dalla Juventus. Facile la conclusione: il maxirisarcimento avanzato dal club bianconero ha la pretesa della lite temeraria. E questo è un fatto.

La carota: la Juventus rinunci alla causa da 443 milioni, che manderebbe in default la Federazione, e noi rinunceremo alle nostre pretese civili, la cui legittimità è ampiamente ribadita nella sentenza della Cassazione.