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Gazzetta - L'amico di Sarri: "Ha rischiato tutto sulla sua pelle lasciando un posto di prestigio in banca per fare l'allenatore"

di Redazione TuttoJuve

Enzo Bernardoni, amico di Maurizio Sarri parla a Gazzetta: "Da ragazzi –giocavamo nella Figlinese. Io facevo io portiere, mentre lui era stopper. Io ero "il Berna", lui era "il Secco"... ma parliamo di tanti chili fa. Maurizio all'epoca tifava Fiorentina e un po' Napoli, in campo parlava poco e picchiava tanto, amava il tackle e si esaltava sui campi fangosi, ma spesso gli usciva via la spalla. comunque aveva un'intelligenza sovrannaturale, però se litigava non la smetteva più. Ha rischiato tutto sulla sua pelle lasciando un posto di prestigio in banca per fare l'allenatore: perciò merita lo scudetto. E lo dico io, che sono un "gobbo di m...", come mi chiama lui. Affettuosamente, oh".


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