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Gazzetta - Juve, rosso di speranza

di Redazione TuttoJuve

Secondo Gazzetta il rosso della Juventus è di speranza. L’anno scorso ha pesato l’assenza dalle coppe .Nel 2024-25, tra Champions e nuovi risparmi, il club prevede un risultato operativo in equilibrio. Guardando il conto economico dell’anno scorso, gli occhi più attenti noteranno soprattutto la riduzione dei costi strutturali, la cosa che conta maggiormente in un’annata fortemente condizionata dall’assenza europea, che ha fatto crollare i ricavi caratteristici da 437 a 360 milioni. Il deficit di 199 milioni, superiore ai 124 del 2022-23, è dipeso per il 60% dalla combinazione di due fattori: 90-95 milioni di danno per la mancata partecipazione alle coppe tra premi Uefa, stadio e sponsorizzazioni, e 36 milioni di oneri non ricorrenti tra l’accantonamento relativo all’esonero di Allegri, i 10 dell’indennizzo a Ronaldo per la manovra stipendi (il club ha impugnato il lodo davanti al Tribunale di Torino) e le svalutazioni di giocatori come Chiesa e Szczesny. Senza questi elementi negativi, la perdita sarebbe stata attorno a 70 milioni. Da considerare, poi, come i proventi da player trading siano scesi da 70 a 34 milioni.  Il cda ha confermato i target del business plan che prevede l’utile netto, la generazione di cassa e la riduzione del debito nel 2026-27. A patto di giocare sempre la Champions. La ricapitalizzazione da 200 milioni dei mesi scorsi, la terza in 4 anni, ha contribuito a ridurre l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 a 243 milioni (da 340). Ora il debito è di gran lunga inferiore al valore di mercato - tra 350 e 400 milioni - degli immobili di proprietà (stadio, Continassa, Vinovo). I manager ritengono che non saranno necessarie ulteriori iniezioni di equity, considerate le previsioni dell’attuale esercizio.


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