Gazzetta - Juve, rivoluzione giovane

Su Gazzetta si parla della rivoluzione giovane bianconera. Tra l’estate e gennaio Giuntoli ha cambiato volto alla squadra. Abbassati età media e monte ingaggi e non è ancora finita... Addio agli ingaggi faraonici (ad eccezione di quello di Vlahovic) e tetto fissato a 5 milioni (cifra che toccano Douglas Luiz e Bremer, oltre all’esubero Arthur). Con la conseguenza che la spesa per gli stipendi netti è calata in due anni dai 158,08 milioni dell'annata 2022-23 ai poco più di 100 di questa. Una sforbiciata decisa, di oltre un terzo del totale. Un rinnovamento certo non indenne da sacrifici, perché per sostenere un esborso di oltre 225 milioni per i cartellini (riscatti compresi e bonus esclusi) la Juve ha dovuto sacrificare altri giovani di prospettiva cresciuti nella Next Gen come Huijsen, Barrenechea, Iling Junior e Soulé. Obiettivo 13 e lode Con l’ufficialità, che arriverà in giornata, del prestito di Kolo Muani dal Psg, Giuntoli avrà rifatto la squadra. E non è un modo di dire. Ma il suo lavoro non è finito: il dt juventino mira a fare... 13.  Se, infatti, arriverà l’offerta irrinunciabile del City per Cambiaso, la Juve investirà il ricavato per consegnare a Motta tre difensori: il jolly Hancko e due centrali.