Gazzetta - Coppia aggredita a Bologna, parla il legale dei Drughi: "Il gruppo è estraneo"

In una lettera inviata a "La Gazzetta dello Sport", L'avvocato Sinopoli, legale dei "Drughi" smentisce il coinvolgimento del gruppo ultras nell'aggressione compiuta il 16 marzo scorso da alcuni tifosi bianconeri ad una coppia di sostenitori bolognesi. Un episodio che ha portato a 11 denunce. Nella missiva si legge che "l’associazione si occupa della vendita di gadget e indumenti marchiati Drughi destinata ai supporter della squadra torinese. Considerando la vasta commercializzazione dei prodotti, non può essere ricondotto ai membri dell’associazione un episodio di violenza solo per aver visto sciarpe, t-shirt o bandiere riportanti il nome dei Drughi in possesso degli autori della violenza denunciata in data 16 marzo 2013. L’associazione non ha mai percepito alcun contributo economico dalla Juventus F.C.".
L’avvocato Bacillieri che patrocina la parte lesa - si legge sulla rosea - postula la responsabilità oggettiva del club campione d’Italia.
Sempre sulle colonne de "La Gazzetta dello Sport", viene riportato un aggiornamento sulle indagini: la coppia bolognese aggredita ha riconosciuto tre degli undici aggressori e dai riscontri effettuati risulta che questi soggetti, contro i quali presto potrebbe arrivare un Daspo di 4 anni, sono riconducibili a una fazione forse non torinese dei Drughi. Per gli aggressori i reati contestati sono rapina, lesioni personali e danneggiamento aggravato; per uno di loro si ipotizza anche il reato di tentato omicidio.